04.04.2018 - NOTA FIAVET
L’intervento di Gloria Aura Bortolini, senza un adeguato contraddittorio e le necessarie spiegazioni nella puntata della trasmissione “Kilimangiaro” trasmessa il giorno di Pasqua, ci induce, come Associazione di rappresentanza della categoria delle Agenzie di Viaggio, a prendere una posizione.
Più precisamente, il problema è scaturito in occasione delle dichiarazioni pronunciate dalla collaboratrice Bortolini, la quale, parlando di viaggi e volontariato nel mondo animale, con molta approssimazione, ha dato ai telespettatori un consiglio sulle modalità di acquisto dei viaggi, asserendo: “Le agenzie offrono pacchetti molto costosi. Per risparmiare rivolgetevi direttamente alle associazioni”.
Orbene, il messaggio che sembra essere passato è quello di incentivare l’abusivismo ed il “fai da te”, a discapito, in primo luogo, della sicurezza del viaggiatore/consumatore, che, a differenza di un professionista, tra le altre cose, potrebbe non essere in possesso dell’adeguato discernimento per cogliere situazioni critiche o rischiose.
La cosa che ci lascia maggiormente perplessi è che il concetto è stato sottolineato e ribadito anche dalla conduttrice della trasmissione, Camilla Raznovich.
A ciò si aggiunga che, nella pagina ufficiale facebook della trasmissione, è ancora reperibile il filmato in questione e, nonostante sia stato oggetto di aspre critiche da parte di molti Agenti di viaggio, che hanno indotto il gestore della pagina social ad improntare una improbabile ed insoddisfacente nota di precisazione, il contenuto risulta ancora presente e non modificato.
La situazione è molto grave, trattandosi di una trasmissione nazionale, che, seppure reputiamo più che seria, ha mandato in onda delle dichiarazioni senza spiegazioni adeguate e potenzialmente lesive per tutto il mondo della distribuzione.
A ragione di quanto espresso, annunciamo che Fiavet #Nazionale sta valutando attentamente le azioni da intraprendere, anticipando che verrà inviata una lettera alla Direzione Generale, all’Ufficio Stampa Rai, all’ufficio Affari Legali ed alla Direzione di Rai 3, per chiedere conto dell’accaduto, nonché i dovuti chiarimenti in merito alle responsabilità del Capo autore, Cristoforo Gorno, del Direttore di produzione, Claudio Biasiotti, e del Produttore esecutivo, Alessandra Spagnuolo.
Chiediamo, comunque, un’immediata, quanto efficace, rettifica, nonché l’attivazione per porre in essere azioni adeguate volte ad evitare la ripetizione di episodi del genere.
